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venerdì 6 novembre 2015

Le acconciatura nella storia: anni 60 e 70 del Novecento

Agli inizi degli anni 60 lo stile di Elvis Presley, compresa la sua originale acconciatura, si impose prepotentemente nei costumi, quindi la moda imperante per i giovani prevedeva importanti basette e alti ciuffi voluminosi. Nel 1958,i capelli di Elvis erano così importanti che, quando li tagliò per il servizio militare, migliaia di fan piansero indignati.



Fu in quegli anni che la televisione cominciò a essere molto popolare influenzando profondamente usi e costumi, anche se, a differenza dei film proiettati al cinema, le immagini televisive erano conservatrici, quindi ancora poco rappresentative delle mode giovanili. Presto, però, uno stile più fresco e informale invase anche lo schermo televisivo. Nei primi anni 60 Anthony Perkins, che fu proclamato l’uomo più sexy dell’anno, offriva uno stile rilassato con con capelli intenzionalmente spettinati ad arte.



Durante gli anni 60 ci fu una grande rivoluzione culturale che, coinvolgendo anche mode e costumi, trasportava, con incredibile energia, nuovi valori, infatti furono migliaia i giovani di tutto il mondo che protestarono contro la guerra e per la libertà. Le acconciature divennero, quindi, più spontanee, libere e audaci. La tendenza hippy divenne dominante e fu indossata anche da coloro che non condividevano i loro principi di pace e amore.
Nel 1968 una super modella inglese impose una nuova acconciatura femminile, era Twiggy con suoi capelli cortissimi, pettinati con una riga in mezzo e impomatati dietro le orecchie.


Nel 1968 fu messa in scena a Broadway la prima opera rock, ovvero Hair, che fu un tale successo da essere recitata per anni e da cui fu tratto anche un famosissimo film. Il tema principale di questa commedia musicale trattava la protesta giovanile in corso e, in quanto simbolo della libertà di espressione, tutte le acconciature possibili erano accettate, ma una delle tendenze maggiori furono le pettinature in stile afro.






Una delle dive del momento fu Brigitte Bardot che catturò l'attenzione con i suoi capelli lunghi, sensuali e selvaggi.



Gli inizi degli anni 70 segnarono un ulteriore grande cambiamento nei costumi e nelle mode, infatti la maggior parte delle persone, sia uomini sia donne, indossavano capelli lunghi. Anche gli uomini, infatti, scelsero capelli lunghi, con basette e barba incolta. Per le donne era ancora molto in voga l’uso della permanente, per esempio Farrah Fawcett impose un taglio di capelli molto naturale e ancora oggi imitato. I capelli, in generale, erano lasciati estremamente naturali, selvaggi e liberi per rappresentare una netta distanza con i decenni precedenti.





La musica giamaicana di Bob Marley trasportò anche una nuova moda ispirata alla religione rasta, che è imitata e reinterpretata ancora oggi in tutto il mondo.




Presto l’ultima puntata con gli anni 80 e 90 del Novecento.

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