Continuiamo a chiacchierare di
come era il salone quando è entrata «Renato, tra le altre cose, ci ha insegnato
l'umiltà di imparare, non sentirsi mai arrivati, perché se pensi di essere già
qualcuno significa che non hai più nulla da imparare, invece lo stesso Renato a
80 anni aveva ancora da imparare. Per esempio, Renato sapeva accogliere i
clienti tutti nella stessa maniera, sapeva parlare con tutti dal professore
primario importantissimo alla signora che faceva le pulizie, per lui era uguale,
sapeva fare una battuta e trattava tutti nella stessa maniera».
Per conoscere meglio la sua
professionalità parliamo della sua specializzazione «a un certo punto abbiamo
cominciato a lavorare a settori per organizzarci meglio. Io ho scelto il colore
perché mi piace di più, mi realizza di più, però non ho fatto una scelta drastica,
infatti non ho mai abbandonate piega e taglio. Questo ha portato sia vantaggi
sia svantaggi…gli svantaggi sono che magari non sono in prima linea
specializzata in un solo reparto. Adesso dopo tutti i cambiamenti che ci sono
stati…Renato che è andato via, soci che sono andati in pensione, c'è il
vantaggio che puoi sviluppare la tua clientela puoi occuparti di un cliente
dall'inizio alla fine e questo piace alle clienti e mi offre tante
soddisfazioni».
Per quanto riguarda i corsi di
aggiornamento Cristina racconta «per me è molto importante la famiglia, quindi
se i corsi sono a Firenze lascio sempre la mia disponibilità, per corsi fuori
ammetto che in questo periodo ne sto facendo di meno» e, presa dalla passione,
ci descrive il suo lavoro «il mio lavoro piace tutto, perché devi capire la
persona per soddisfare il cliente e secondo me diventi un po’ psicologo. Io
sono un po’ sensitiva, infatti riesco subito a captare delle cose. Per esempio,
al contrario di quanto si può pensare la cliente che arriva e dice sì a tutto
non ti dà neanche soddisfazione, perché qualsiasi cosa tu faccia le va bene
uguale, però del mio lavoro mi piace tutto. Io vengo dalla scuola vecchia e
questo lo sento, poi magari non faccio tutti questi corsi di aggiornamento,
però io per esempio so che domani comincia quella trasmissione e so che tutti sono
lì a guardare perché se c'è la Ventura o la Belen, le prime donne dello
spettacolo, perché sono loro che fanno immagine. Per esempio, se c'è Sanremo, io
non ascolto le canzoni…io guardo le teste, perché so che il giorno dopo arriva
una cliente che mi chiedo la stessa acconciatura, così io magari non so neanche
come si chiama quella cantante, però sono pronta, a modo mio sto al passo!»