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venerdì 14 ottobre 2016

La forfora

La for­fora è la con­se­guenza del ricam­bio cel­lu­lare, ovvero un feno­meno natu­rale che, però, si può tra­sfor­mare in un pro­blema quando la desqua­ma­zione diventa eccessiva. La for­fora può provocare imbarazzo e disa­gio fisico quando è accompagnata da una sensazione di pru­rito e dalla caduta di sca­glie bian­ca­stre.
La forfora può avere diverse cause, tra cui le principali sono: secchezza eccessiva della cute, dermatite seborroica, psoriasi, eczema, scom­pensi ormo­nali, dermatite da contatto e Malassezia. Altre cause fre­quenti, inoltre, possono essere lo stress, l’abuso di pro­dotti este­tici dan­nosi e un’ali­men­ta­zione non equilibrata.
Per deter­mi­nare con pre­ci­sione quale sia la causa è bene rivol­gersi a un medico specialista. In questo post offriremo alcuni consigli per quanto riguarda la forfora occasionale che non è legata a nessun serio disturbo di salute, ma solo a momenti di stress o cattiva alimentazione.




Esistono due diversi tipi di forfora, ovvero grassa e secca.

La forfora grassa può essere provocata da una lieve un’infiammazione delle zone della pelle ricche di ghiandole che producono sebo. In questo caso il cuoio capelluto si presenta arrossato e le squame sono grandi, giallastre, unte e  non cadono, ma restano attaccate al cuoio capelluto. La forfora grassa provoca un fastidioso ed intenso prurito e si presenta spesso accompagnata da squilibri ormonali, soprattutto negli uomini. Altri fattori che influiscono su questo disturbo sono lo stress e la scarsa igiene personale.



La forfora secca, invece, è quasi sempre provocata dal rapido sviluppo di alcune cellule dello strato epidermico superficiale. In questo tipo di forfora il cuoio capelluto risulta essere facilmente irritabile e le squame tendono a cadere. Il disturbo è quasi sempre soggetto a stagionalità e si manifesta con maggiore intensità nelle stagioni fredde. Lo stress può aggravare l'intensità della situazione.



Esistono prodotti creati appositamente per contrastare e attenuare il problema, oltre agli shampoo antiforfora è possibile effettuare delle cure periodiche con prodotti specifici.
Per poter scegliere è bene conoscere le carat­te­ri­sti­che principali che dovrebbe possedere un buon prodotto, ovvero svol­gere un’azione disin­fet­tante e antimicotica, scio­gliere e stac­care le squame dal cuoio capelluto, eser­ci­tare un’azione antipruriginosa, sti­mo­lare le difese dell’organismo, favo­rire l’equilibrio della cute.
Per com­bat­tere e pre­ve­nire la for­fora è bene effet­tuare lavaggi fre­quenti, anche tutti i giorni, evi­tando l'accu­mulo di sebo e man­te­nen­do la cute igienizzata. È necessario seguire un’ali­men­ta­zione ricca di omega-3, anti­os­si­danti, vita­mine B e ammi­noa­cidi solforati. È necessario, inoltre, fare uso mode­rato di pro­dotti per capelli, come gel, lacca e mousse, per­ché potrebbero irri­tare il cuoio capel­luto ren­den­dolo più debole.

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