Pagine

venerdì 27 settembre 2019

Andrea Tessarollo


Andrea lavora da Renato da più di tre anni e, come Nicola e Irene, ha frequentato la scuola in Trentino, ma è cresciuto in Veneto. Grazie alla scuola ha avuto altre esperienze lavorative, così ci racconta il suo avvio professionale «prima di arrivare da Renato Coiffeur, ho lavorato in Trentino, a Londra e in altri saloni fiorentini. A Firenze stavo già lavorando in un altro salone, poi, fortunatamente, ho avuto l’aggancio per Renato e…mi trovo benissimo e ho tante soddisfazioni, perché è il primo salone dove ho avuto la possibilità di crescere e di essere considerato come persona. Io ho voglia di imparare e sperimentare e qui, per esempio, anche con la scuola interna e gli aggiornamenti, posso evolvere e conoscere, è un modo per cambiare anche il modo di lavorare e avere una visione diversa delle attività quotidiane, un modo diverso per fare quello che già facevi però ti diverti di più!»

Incuriositi dall’esperienza britannica chiediamo dettagli «a Londra è stata una bellissima esperienza, ma a livello professionale è un’altra visione. In positivo ho notato che le persone sono più coraggiose, scelgono capelli alla moda, colori decisi e fluo, non gli interessa cosa pensano gli altri, hanno meno paura di essere giudicati, però lo svantaggio è la metodologia di lavoro più lenta, certo molto precisa, però è anche statica, mentre, per esempio da Renato, lo stile segue l’istinto e la passione. Noi scegliamo la tecnica anche in base a sentimento e intuito, mentre in Inghilterra è tutto più statico e freddo. In più da Renato Coiffeur adattiamo la tecnica alla cliente, mentre in Inghilterra la stessa tecnica identica è applicata a tutte le clienti senza che ci sia personalizzazione».


Andrea continua a raccontare e a descrivere il suo lavoro «la cosa che mi piace di più sono le sfumature, dove ho la possibilità di colorare a seconda del taglio, a seconda dell’effetto, tonalità, mi piace poter lavorare a mano libera dove puoi esprimere sia tecnica sia creatività. E questo anche per il taglio, scegliere il taglio in base al desiderio della cliente, alla forma del viso, allo stile…in generale la parte creativa per me è fondamentale, infatti la tecnica non basta se non c’è anche la creatività, che implica anche saper immaginare, avere una proiezione di quello che sarà il risultato finale su quella particolare cliente».

Domandiamo ad Andrea di descrivere il proprio stile professionale «il mio stile è ricercato, ma naturale. Il risultato deve apparire naturale, in modo che il grande lavoro tecnico e creativo rimanga nascosto. Credo che sia una delle componenti più difficile del nostro lavoro, non far vedere la mano del parrucchiere. A me piace, ogni tanto, giocare anche con i colori forti e stravaganti, come il rosa shocking, perché è qualcosa di diverso che ti stimola, però è un lavoro rischioso, perché utilizzi le decolorazioni e giochi con colori che non esistono in natura, così non sei certo del risultato finale, perché ogni persona ha una base di capelli unica, quindi potenzialmente ognuno avrà un colore finale differente, quindi è più complicato immaginare il risultato finale e devi capire passo dopo passo in base a cosa trovi sotto al capello.
Io sono molto pignolo e perfezionista, questo mi dà il vantaggio di voler sempre migliorare e lo svantaggio che devo controllare ogni particolare, ma questo fa anche sì che mi prendo cura di tutti i dettagli delle clienti».

venerdì 13 settembre 2019

Aqua dos Acores


Da oggi nel nostro salone potete trovare Aqua dos Acores, in vendita esclusiva insieme a Pitti Fragranze. Una giovane azienda che svela un mix di natura e sostenibilità combinando l’antica tradizione della profumeria artistica italiana con l’innovazione tecnica nella ricerca di essenze con ingredienti puri.
Da Renato Coiffeur potete acquistare sia le profumazioni per il corpo sia per la casa.



Eau de Parfum: FLORES fragranza floreale acquatica e AZUL fragranza legnosa ozonico-marina su sottofondo verde.
Home fragrances: TINTO fragranza floreale fruttata con sfumature di vino rosso e melograno e BRANCO fragranza floreale fruttata con sfumature di agrumi e Verdelho.




Abbiamo scelto di dare fiducia a un questo giovane marchio che si caratterizza per l’alta concentrazione di materie prime naturali prive di parabeni e siliconi, per la scelta di produzioni sostenibili con l’utilizzo di materiali riciclabili e biodegradabili. 

In linea con la tradizione di Renato Coiffeur di porre fiducia nei giovani, di sostenere l’eccellenza italiana e di operare scelte che rispettino l’ambiente.

venerdì 6 settembre 2019

Nicola Stofella

Sono già 5 anni che Nicola lavora da Renato Coiffeur e, benché sia un ragazzo molto giovane, questa non è la sua prima esperienza lavorativa, infatti ci racconta i suoi esordi: «dopo la scuola ho lavorato a Trento, Bologna, Londra, ma ho sempre cambiato perché volevo fare esperienze lavorative in diverse situazioni per capire il panorama … poi quando ho dovuto scegliere ho scelto Renato e avendo alle spalle il lavoro in altri saloni ho potuto fare paragoni e…scegliere bene!»

Quando inizia a descrivere il proprio lavoro Nicola si appassiona: «per scelta io mi sono specializzato nel reparto stilistico…è stata una decisione spontanea, perché è la cosa che mi viene più naturale e sento che attraverso lo stilistico, soprattutto nel taglio, possono esprimermi meglio e così sento di poter offrire il meglio di me alle clienti.»

Chiacchierando chiediamo a Nicola di descrivere il proprio stile professionale: «il mio stile è in evoluzione, adesso sono nella fase che potremmo chiamare spettinato, mi piacciono i tagli che offrono movimento e naturalezza alle chiome. Io credo che “Less is more”, sono convinto che meno sia meglio. In linea con la filosofia del salone tutto l’immenso lavoro stilistico e tecnico non si deve vedere nell'effetto finale, che deve apparire naturale, come se la cliente fosse appena uscita da casa e non da un parrucchiere. Anche se in realtà dietro c'è più lavoro di quanto serva per i risultati più marcati, quindi c'è più lavoro, ma poi ne vale la pena!»



Nicola continua a raccontare: «amo il mio lavoro e mi piace soprattutto poter esprimere me stesso e lavorare per la fidelizzazione della clientela. Cerco di offrire alle clienti qualcosa che va oltre il taglio in sé, cerco di farle vivere un’esperienza a livello emozionale, perché le persone, quando entrano nel nostro salone, vanno alla ricerca di emozioni e io cerco di offrire un’esperienza unica. Oltre alle competenze tecniche e creative, lavoro sulla capacità di accogliere le clienti in senso emotivo, comunicare con loro in senso empatico e comprendere i loro desideri e bisogni. A volte parlo poco, ma ascolto e osservo a livello visivo la cliente per andare oltre quello dice…io la guardo per cogliere il suo stile e il suo gusto estetico…per esempio per capire se vuole effettivamente cambiare perché a volte le clienti a parole dicono di voler cambiare, ma non sono pronte e noi come parrucchieri dobbiamo capirlo.»