Quando inizia a descrivere il proprio lavoro Nicola si appassiona:
«per scelta io mi sono specializzato nel reparto stilistico…è stata una decisione
spontanea, perché è la cosa che mi viene più naturale e sento che attraverso lo
stilistico, soprattutto nel taglio, possono esprimermi meglio e così sento di
poter offrire il meglio di me alle clienti.»
Chiacchierando chiediamo a Nicola di descrivere il proprio stile
professionale: «il mio stile è in evoluzione, adesso sono nella fase che potremmo
chiamare spettinato, mi piacciono i tagli che offrono movimento e
naturalezza alle chiome. Io credo che “Less is more”, sono convinto che meno sia
meglio. In linea con la filosofia del salone tutto l’immenso lavoro stilistico
e tecnico non si deve vedere nell'effetto finale, che deve apparire naturale,
come se la cliente fosse appena uscita da casa e non da un parrucchiere. Anche se
in realtà dietro c'è più lavoro di quanto serva per i risultati più marcati, quindi
c'è più lavoro, ma poi ne vale la pena!»
Nicola continua a raccontare: «amo il mio lavoro e mi piace soprattutto
poter esprimere me stesso e lavorare per la fidelizzazione della clientela. Cerco
di offrire alle clienti qualcosa che va oltre il taglio in sé, cerco di farle
vivere un’esperienza a livello emozionale, perché le persone, quando entrano
nel nostro salone, vanno alla ricerca di emozioni e io cerco di offrire un’esperienza
unica. Oltre alle competenze tecniche e creative, lavoro sulla capacità di
accogliere le clienti in senso emotivo, comunicare con loro in senso empatico e
comprendere i loro desideri e bisogni. A volte parlo poco, ma ascolto e osservo
a livello visivo la cliente per andare oltre quello dice…io la guardo per cogliere
il suo stile e il suo gusto estetico…per esempio per capire se vuole
effettivamente cambiare perché a volte le clienti a parole dicono di voler
cambiare, ma non sono pronte e noi come parrucchieri dobbiamo capirlo.»
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