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giovedì 14 novembre 2019

Filippo Remaschi


Cominciamo la chiacchierata con Filippo parlando dei suoi esordi «a scuola non andavo molto bene…successe che un anno fui bocciato e mia madre mi mandò un’estate a lavorare, così comincia da un parrucchiere di Montecatini. Da lì mi sono appassionato sempre di più a questo mestiere e ho iniziato a stare in negozio da mio padre, mio padre è parrucchiere, e ho fatto un po’ pratica da lui…ma non volevo restare fermo nel negozio di mio padre, volevo imparare cose nuove così ho iniziato a cercare lavoro e, fortunatamente, ho trovato subito un posto qua da Renato. Adesso sono 8 anni che lavoro qui e ne sono felice».

Continua a raccontare preso dall’entusiasmo «uno dei motivi per cui sono felice di lavorare da Renato è che sono un tipo da squadra, gioco a pallone da quando ho 8 anni, sono sempre stato in una squadra, sono una persona collaborativa, che fa gruppo, mi piace sentirmi parte di un gruppo, tutti uniti e coesi verso la stessa direzione, per me l’unione fa la forza!»


Filippo è specializzato principalmente nel reparto tecnico «però cerco di stare al passo sia con lo stilistico sia con il tecnico, ma preferisco lavorare con il colore. Mi piace tantissimo fare le schiariture, tutto quello che riguarda questi effetti naturali e le nuove tendenze. Mi piace poter usare la fantasia per creare, per giocare con i contrasti tra la base naturale e questo effetto più chiaro che adesso va di moda che richiama quello che il sole e la natura creano. Poi ci sono cose che non passeranno mai di moda, anche se le tendenze cambiano e le tecniche si affiano, il desiderio di schiarirsi per richiamare l’effetto del sole non passa. Lo Shatush, per esempio, ormai è un cavallo di battaglia».

Ci facciamo raccontare quello che ama di più del suo lavoro «tutte le schiariture a mano libera, dove c’è molta tecnica e padronanza, ma anche una grande creatività e possibilità di esprimersi» e quello che ama di meno «mi annoio a montare bigodini! [ridiamo insieme] Per fortuna almeno in quello la moda è passata e sono poche le clienti che lo chiedono».


Lo stile di Filippo richiama le giornate di sole e mare, il sapore di sale e relax «io inizio osservando attentamente la cliente, per capire cosa sta bene a quella persona e da quale stile si senta rappresentata, guardo com’è vestita e truccata e tutti i dettagli. Mi piace ricreare la naturalezza del sole, cerco sempre di rispettare la natura, per me una testa non si dovrebbe vedere che è colorata. L’abilità con le schiariture è proprio usare la tecnica senza che si noti, come se la persona fosse appena tornata da una lunga vacanza al mare. L’effetto deve essere morbido, non ci devono essere righe nette da dove parte il colore, voglio cercare di renderla meno finta possibile!»

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