«Parrucchiera? Se ci penso mi viene in mente la parrucca.
Curatrice di chiome mi sembra molto più divertente».
Dina Azzolini è nata a Mirandola nel 1939 ed è stata per 30
anni la star dei capelli occupandosi di stelle quali Mina, Consuelo Crespi, Anna
Piaggi e di molti uomini dello spettacolo. Tutti a Milano la conoscenza come
«La Dina» e la adoravano: Missoni, Versace, Helmut Newton e Gian Paolo
Barbieri.
Nella sua recente autobiografia dichiara che già nel 1975 «era preoccupata che le
donne potessero perdere i capelli a furia di maltrattarli».
Il 1978 segna la svolta della sua carriera che nasce dall'idea di intendere i capelli come «un vero organo del corpo, che filtra le
energie circostanti, direttamente in contatto con il cielo», infatti in quell’anno, esasperata
dal fatto che i suoi assistenti usassero di nascosto la lacca, una mattina decise
di ricominciare fuori dalla strumentalizzazione della moda per poter, «rieducare ad amare i propri capelli».
Apre l’atelier di
via Kramer a Milano dove vive nel silenzio della sua
concentrazione, riceve una cliente per volta, senza fare
nulla di tutto ciò che di solito accade in un salone di parrucchiere, ovvero
non tinge, non fa messa in piega, non altera. Taglia e cura, una sorta di
clinica della chioma, afferma.
Dina Azzolini retrocede di fronte al progresso chimico, per poter andare avanti. È una visionaria che dichiara che «la passione è tutto». Potete leggere la storia di Dina Azzolini nel suo libro Per amore dei capelli.
Dina Azzolini retrocede di fronte al progresso chimico, per poter andare avanti. È una visionaria che dichiara che «la passione è tutto». Potete leggere la storia di Dina Azzolini nel suo libro Per amore dei capelli.
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