Proseguiamo con la storia delle acconciature, potete
leggere i post circa il periodo preistorico e sulle civiltà classiche precedentemente pubblicati.
Durante il Medioevo e il Rinascimento era forte la morale
cristiana, di conseguenza il modo di acconciarsi i capelli subisce alcune variazioni:
tutto diviene più rigoroso e sobrio. Le donne si facevano una scriminatura
centrale, che divideva morbidamente la chioma, poi raccoglievano i capelli
sulla testa, con una treccia piatta arrotolata intorno alla nuca e su questa applicavano
un morbido velo che incorniciava il volto. Gli uomini portavano soprattutto
tagli corti e tondi, mentre le donne avvolgevano la propria testa in bende, nascondendo
così le loro chiome.
Durante l’epoca feudale regine e signore dell’alta
aristocrazia, per differenziarsi e aggraziarsi, iniziarono a portare lunghi
capelli sciolti sulle spalle impreziositi e fermati da diademi. Alla fine del
XIII secolo uomini e donne del popolo si coprirono il capo con semplici cuffie
annodate sotto il mento, mentre gli uomini della borghesia e dell’alta
aristocrazia indossavano berretti morbidi a cencio. Tra i giovani delle classi
sociali più ricche si diffuse l’abitudine di schiarire, arricciare e
profumare i capelli, che saranno sfoggiati lunghi fino alle spalle e spesso adornati
con fiori e ghirlande.
Il
prossimo post continuerà l’affascinante storia delle acconciature, seguiteci!
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