sabato 1 marzo 2014

Le acconciature nella storia: Medioevo e Rinascimento

Proseguiamo con la storia delle acconciature, potete leggere i post circa il periodo preistorico e sulle civiltà classiche precedentemente pubblicati.

Durante il Medioevo e il Rinascimento era forte la morale cristiana, di conseguenza il modo di acconciarsi i capelli subisce alcune variazioni: tutto diviene più rigoroso e sobrio. Le donne si facevano una scriminatura centrale, che divideva morbidamente la chioma, poi raccoglievano i capelli sulla testa, con una treccia piatta arrotolata intorno alla nuca e su questa applicavano un morbido velo che incorniciava il volto. Gli uomini portavano soprattutto tagli corti e tondi, mentre le donne avvolgevano la propria testa in bende, nascondendo così le loro chiome.












Durante l’epoca feudale regine e signore dell’alta aristocrazia, per differenziarsi e aggraziarsi, iniziarono a portare lunghi capelli sciolti sulle spalle impreziositi e fermati da diademi. Alla fine del XIII secolo uomini e donne del popolo si coprirono il capo con semplici cuffie annodate sotto il mento, mentre gli uomini della borghesia e dell’alta aristocrazia indossavano berretti morbidi a cencio. Tra i giovani delle classi sociali più ricche si diffuse l’abitudine di schiarire, arricciare e profumare i capelli, che saranno sfoggiati lunghi fino alle spalle e spesso adornati con fiori e ghirlande.











Il prossimo post continuerà l’affascinante storia delle acconciature, seguiteci!

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