Finalmente arriviamo al XIX secolo! A questo punto i
capelli, come ogni dettaglio dell’aspetto, rappresentano l’espressione
dell’individuo e dei suoi pensieri interiori. Nella prima parte del secolo il
Romanticismo, da corrente filosofica divenne prospettiva imperante,
influenzando molti ambiti della vita quotidiana delle persone. Fu una corrente
in totale opposizione sia con l’Illuminismo sia con il Razionalismo, infatti il
Romanticismo vedeva misteri ovunque, amava l’irrazionale e il conflittuale,
preferiva la solitudine, sensazioni di nostalgia e abbandonava la rigidità delle
strutture sociali in cambio della naturalezza.
Nella
prima metà del secolo, i capelli saranno, quindi, naturali, senza artifici e
senza nessun tipo di ostentazione. Gli uomini indossavano, per la maggior
parte, capelli tagliati corti e disordinati, e raramente si vedevano barba o
baffi.
Le
acconciature femminili si ispiravano al neo-classico, richiamando lo stile della
Grecia antica. Le chiome erano pettinate con piccoli ricci e boccoli che
ricadevano sulla fronte e sopra le orecchie. Spesso i capelli erano legati in
pettinature semi-raccolte e decorati con nastri, strisce o diademi. In questo
periodo ogni donna, nei luoghi pubblici, indossava un cappello o un berretto.
Intorno al 1820 si cominciavano a sfoggiare capelli
divisi al centro e tirati dietro le orecchie. Queste acconciature furono
chiamate "Jane Austen style", per il successo che all'inizio del
secolo ebbe il romanzo "Orgoglio e pregiudizio" della grande
scrittrice inglese.
Presto scopriremo la seconda metà dell’Ottocento, epoca ricca di scoperte e novità nell'ambito della bellezza e delle acconciature.
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